Bullismo: Polizia e Mabasta insieme per "Una vita da social"

Bullismo: Polizia e Mabasta insieme per “Una vita da social”
A Lecce e Gallipoli il truck attrezzato ed il gazebo rosso
Su espressa richiesta del Questore Laricchia, i ragazzi della scuola leccese hanno affiancato l’importante campagna della Polizia di Stato.
Il questore di Lecce Leopoldo Laricchia ha conosciuto i ragazzi del Movimento anti bullismo “Mabasta” nel 2017, quando era a capo della Questura di Imperia e, seduto tra il pubblico del Teatro Ariston, vide i conduttori Carlo Conti e Maria De Filippi chiamare sul prestigioso palco di Sanremo due giovani studenti leccesi di 15 anni, Francesca e Giorgio, in rappresentanza dell’intera classe 2°A dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce. Subito dopo, per pura casualità, il questore ha avuto il trasferimento a Lecce e, da allora, ha sempre voluto i giovanissimi di “Mabasta” al suo fianco in ogni occasione in cui vengono tratti argomenti ed iniziative in tema di bullismo e cyberbullismo. |
Così è stato anche per le tappe salentine del truck della Polizia di Stato che porta in tutta Italia l’importante campagna di sensibilizzazione e di informazione ai giovani “Una vita da Social”. Sia a Lecce, in piazza Sant’Oronzo, che a Gallipoli, in piazza Papa Giovanni XXIII, infatti, il grande tir attrezzato è stato affiancato dal gazebo rosso fiammante dei ragazzi del Movimento “Mabasta”. Due mattinate interamente e specificatamente dedicate ad accogliere centinaia di studenti, dalle elementari alle superiori, per accendere la loro attenzione sull’uso e sui pericoli della rete e dei social network. In particolare, la tappa del capoluogo salentino ha visto la partecipazione diretta del questore Laricchia il quale, nel suo intervento, ha caldeggiato l’attenta e vigile coscienza sull’uso di tutte le nuove tecnologie di comunicazione |
ll lavoro svolto presso il gazebo di “Mabasta”, invece, ha visto i giovani animatori del movimento impegnati nell’illustrare a tutti gli studenti intervenuti il neonato “Modello Mabasta”, una serie di azioni e interventi che ogni classe e scuola d’Italia può liberamente adottare per prevenire e contrastare “dal basso”, da parte degli studenti stessi, ogni forma di bullismo e cyberbullismo. Le sei originalissime azioni previste dal “Modello” vanno dalla scelta del “Maba_Prof”, un docente referente in ogni classe, alla compilazione del “Maba_Test”, un questionario utile a sondare la situazione in essere, dalla elezione e nomina di “Bulliziotti” e “Bulliziotte” all’installazione della “BulliBox”, un’urna strategicamente posizionata a scuola in cui tutti possono imbucare, anche in forma anonima, ogni genere di segnalazione |
Piazza S. Oronzo Lecce


