Docente del "Galilei Costa Scarambone" in finale al premio Tullio de Mauro

Anche un docente del Galilei-Costa-Scarambone in finale al Premio Tullio De Mauro
È terminato il lavoro della giuria e sono stati resi noti i nomi dei docenti e dei dirigenti scolastici finalisti al Premio Speciale “Tullio De Mauro”, inserito nel contesto del Global Junior Challenge, promosso e condotto dalla Fondazione Mondo Digitale. Tra questi finalisti vi è anche un docente dell’Istituto “Galilei-Costa-Scarambone” di Lecce, si tratta di Daniele Manni ed il progetto didattico valutato e apprezzato dalla giuria del Premio è “i-Startup - Digital e soft skills con l'imprenditorialità”.
Questa particolare didattica del prof. Manni offre agli studenti la possibilità di acquisire alcune delle più importanti digital e soft skills richieste dal mercato del lavoro, tra cui il “problem solving”, il “team work”, ricerca e utilizzo di informazioni digitali utili, capacità decisionale, autostima e fiducia nelle proprie capacità, resilienza, gestione del fallimento, proattività, fiducia nel futuro. L’approccio è diverso da quello utilizzato nelle università e scuole superiori nel resto del mondo. Non si basa su un fondamento di teoria (cosa è l’impresa, chi è l’imprenditore, cosa è un Business Model Canvas o un Business Plan, etc.) ma su un piano di concretezza, chiedendo agli studenti di inventare un nuovo servizio o prodotto o applicazione che possa essere interessante per il mercato o risolvere un problema.
Il “Premio Tullio De Mauro” prevede un riconoscimento al docente innovatore che ha saputo coniugare nella propria offerta formativa un’educazione di qualità, equa e inclusiva, anche attraverso l’uso di tecnologie, strumenti e metodologie innovative. Il focus dell'edizione 2019 del premio è l’ “Obiettivo 4 dell’Agenda 2030, un'istruzione di qualità per tutti”. Mentre per la seconda categoria, la giuria di esperti seleziona i dirigenti scolastici finalisti il cui lavoro ha interpretato al meglio la "Scuola secondo De Mauro", accessibile, inclusiva, di qualità, aperta al territorio, e assegna il premio al vincitore. I dirigenti finalisti partecipano all’evento conclusivo del Global Junior Challenge e prendono parte a una sessione di progettazione collettiva, con la metodologia Lego® Serious Play®, per arrivare a una visione condivisa di istruzione di qualità e a una sorta di manifesto programmatico da condividere con la società civile e i decisori politici. Secondo i principi che regolano la progettazione di processi di innovazione sociale la sessione di lavoro è organizzata in modalità "ibrida", coinvolgendo figure apicali che lavorano in altri settori strategici per la formazione dei giovani e la crescita del paese.